giovedì 29 aprile 2010

Sono nella stanza accanto...

di Charles Peguy

L’amore non svanisce mai.
La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato,
senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non si è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato del cammino.

(Ho pubblicato questo testo perchè, oltre ad essere una bellissima poesia, affronta il tema del "distacco" in un modo giusto... Ho perso due sorelle, molto giovani, e in casa mia abbiamo vissuto la loro mancanza proprio come suggerisce il testo... Non perchè l'avessimo letto, nemmeno era stato scritto forse... Ma perchè ho avuto due genitori straordinari! Dopo un pò di tempo mi è capitato sotto gli occhi, e mi ci sono molto ritrovato... Nonostante io sia agnostico, e vorrei avere tanto la certezza che quella stanza accanto esista davvero! Sono convinto, comunque, che fede o non fede un lutto bisognerebbe cercare di viverlo sempre come racconta questo testo... Perchè di sicuro l'Anima delle persone che ci lasciano vorrebbe che noi continuassimo a sorridere... Per quanto possa essere dura! Anima Blu)

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