venerdì 26 febbraio 2010

E se fosse tutta una grandissima presa per il culo?










Questo mese, come avrete già capito dalle foto qui sopra, voglio parlarvi di un argomento diciamo più "leggero" (anche se con alcuni retroscena importanti): il Festival di Sanremo. C'è stato il Festival, lo sappiamo tutti, quest'anno fra molte polemiche. Fra tutte le polemiche ce n'è però una che nessuno ha tirato fuori dal cassetto (possibile che sia venuta in mente solo a me?): ma com'è che Rai e Mediaset stanno diventando tutta una cosa sola? Eh si, perchè sopratutto al Festival si sono notati strani segnali di una fusione sotterranea e silenziosa. E' cominciata dallo scorso anno, la strana mutazione. Non mi scorderò mai l'ultima serata del Sanremo 2009: conduce Paolo Bonolis, co-conduce Maria De Filippi, vince Marco Carta. Cazzo, non c'era nemmeno un briciolo di Rai su quel palco, quella sera. Pareva di stare su Mediaset, o ancora meglio nel programma di Amici. Strano, molto strano. Quest'anno, poi, in quanto a stranezze ce n'erano a go-go. Innanzitutto, non so se avete notato anche voi, durante la settimana sanremese Mediaset ha cancellato TUTTI (e dico proprio tutti) i suoi programmi di punta in prima serata, fra cui Zelig e Le Iene. Possibile che le tv di Piersilvio&Co siano diventate all'improvviso così idiote da rinunciare, APPOSTA, a far concorrenza alla Rai regalandole la vittoria sull'Auditel per ben cinque sere? Mah!? La seconda stranezza è che i vincitori del Festival, ovvero Valerio Scanu e Pupo con quel ridicolo di principastro Emanuele Filiberto, dalla giuria demoscopica sono stati buttati fuori a calci nel culo e poi dal televoto non solo sono stati ripescati, ma addirittura portati sul podio. Mah!? Sembra quasi che fosse scritto che dovevano vincere. Scanu, stranamente, arriva da Amici e il trio patetico sono le punte di diamante di un certo tipo di Rai... A questi ultimi, tra l'altro, sono stati riservati parecchi trattamenti di favore. Trattamenti più che evidenti... Intanto il Principe non ha mai avuto alcun tipo di esperienza canora, e non ha nemmeno l'intenzione d'intraprendere una carriera musicale. Il fatto che stesse fra i Big è già sbagliato in partenza dunque. Se è capitato in passato non significa nulla, è comunque una stronzata (a volte quando una stronzata viene ripetuta più volte, pare quasi non sia più una stronzata. Invece non è così: se nasci tondo, non muori quadrato). A mio avviso, o si è giovani all'inizio di un percorso o qualche minima esperienza musicale alle spalle bisogna averla (e non vale aver fatto il ballerino fra le stelle e le stalle!)... Altrimenti inventino una categoria apposta per Emanuele Filiberto e tutti quelli come lui (e sono tanti purtroppo...): NON SO FARE UN CACCHIO, MA IN TV CI VOGLIO STARE LO STESSO, FACENDO QUALUNQUE PORCATA. Il secondo trattamento di favore è stato durante la serata dei duetti. Arriva Lippi. E già qui: cosa c'entra un allenatore con i duetti? Ma facciamo finta di nulla. Inizia a parlare, e a fare quasi un comizio tipo elezioni a favore della schifezza pupet-filibertiana... Dicendo che chi ama l'Italia non può non votare quella canzone (invece è tutto il contrario, chi ama l'Italia dovrebbe inorridire di fronte a cotanto pattume principesco) eccetera eccetera. Interviene Antonellona nazionale dicendo che quello che sta facendo Lippi Marcello non è per nulla giusto, che il Regolamento prevede il silenzio prima di cantare, che possono essere squalificati. Poi, tutta spaesata, si guarda intorno e dice: cosa devo fare io adesso? Si rivolge al Direttore Artistico, non si capisce quello cosa gli risponde, ma fatto sta che lei si zittisce e presenta la canzone. Immagino Lippi canti, suoni, balli, faccia lo strip... Insomma, immagino abbia un qualche tipo di ruolo, non voglio credere che tutto si sia limitato a quella specie di trovata pubblicitaria, venuta pure male tra l'altro. E invece si, è proprio così. Lippi sparisce per tutto il tempo della canzone. Scusate, ma il duetto allora dove sta?? E non è tutto, perchè scopro anche che apposta per questa serata il Pupastro ha modificato pure il testo di una strofa, omaggiando le "virtù eroiche" dell'Italia pallonara!? E anche questo non è giusto, cazzo. La canzone deve rimanere com'è, altrimenti ognuno fa come gli pare. L'altra stranezza, e li se ne sono accorti tutti grazie all'incazzatura dei Maestri, è che nessuno degli artisti votati dalla Giuria dell'Orchestra, il quale voto valeva per ben il 50% (l'altro 50 lo dava il televoto), è finito in finale. Su questo, mi pare, sta indagando la Guardia di Finanza. Chissà se si arriverà a qualcosa, ne dubito. In Italia non si arriva quasi mai a sapere la Verità sulle cose importanti, figuriamoci su una cavolata come può essere il Festival di Sanremo. Una cosa è certa, la Rai si sta sempre più Mediassettizzando. Il recente passaggio di Maurizio Costanzo sulla tv pubblica è un altro importante segnale di ciò: dopo decine e decine d'anni passati alla corte di Re Silvio, guarda caso proprio adesso ha sentito l'irrefrenabile desiderio di tornare in Rai? Mah, certo è che si vocifera vogliano mettere il baffetto al posto di Pippo Baudo la domenica (Pippo, infatti, sarebbe troppo di sinistra per i dirigenti Rai... A cui invece va molto più a genio Costanzo). Un altro caso, pochi minuti prima dell'incoronazione di Scanu a nuovo vate (forse era meglio vater) della musica italiana sul palco dell'Ariston c'era Maurizione il quale, con la sua solita irrefrenabile passione per i casi umani, ha portato tre operai di Termini Imerese che avevano proprio la faccia da casi umani (interessante poi che, nello spazio gestito da Costanzo, la platea abbia riservato fischi e urla per l'intervento di Bersani e al contrario applausi scroscianti per quello del ligure ministro Scajola). Comunque sia, è stato un brutto Festival: scenografia da effetti speciali ma assolutamente asettica, nella Terra dei Fiori nemmeno un petalo sul palco, Antonella Clerici brava ma troppo sola. Sanremo era bello perchè aveva quel fascino particolare, che lo rendeva uno spettacolo unico nel suo genere, in cui risaltava anche tutto ciò che c'era intorno. Oggi sembra uno show come un altro. A Pippo Baudo gli si può dire tutto, ma certo come Direttore Artistico era molto bravo. Quel suo modo un pò "all'antica" di fare il Festival non era male (magari facendolo presentare a qualcun altro, ma con Baudo sempre alla "regia"), e ve lo dice uno che prova disgusto per tutto ciò che è anche solo vagamente nazional-popolare. Peccato davvero per le canzoni, quest'anno fra i Big ce n'erano davvero di belle (deludenti invece i giovani). Il mio podio sarebbe stato: primo posto per Povia, secondi i Nomadi con Irene Fornaciari, terzo Simone Cristicchi, quarto Fabrizio Moro. Come sempre, oltre alla bellezza musicale, avrei premiato anche il messaggio sociale. Povia mi piace, a dispetto dell'odio di molti. Lo criticano sempre ogni volta che nei suoi testi affronta temi spinosi, ma benedetto Iddio... E' uno dei pochi cantautori rimasti a scrivere ancora "canzoni impegnate". Per carità, le sue teorie le si può non condividere del tutto ma sia l'anno scorso (con "Luca era gay") che quest'anno (con "La Verità") ha trattato argomenti importanti, esponendo le sue opinioni, con rispetto. A testi interessanti accompagna tra l'altro anche melodie piacevoli, il che non guasta. Bravi come sempre anche i Nomadi (il mio gruppo, in assoluto, preferito), splendida canzone, peccato solo per essersi portati dietro la Fornaciari (che mi sa tanto di raccomandata). Cristicchi, infine... Un genio, artista assolutamente poliedrico, che sa unire canzoni beffarde, veloci, ed ironiche ad altre profondamente romantiche. Insomma, a questo po-pò di musica (non dimenticando, ovviamente, anche gli altri... Ripeto, tutti molto bravi quest'anno) è stata preferita quella "finta e costruita" di Valerio Scanu, e quella insulsa di Pupo con Emanuele Filiberto. Questi ragazzini che escono da Amici di tutto sanno, tranne che di artisti. Sono arroganti (Scanu, poi, quelle poche volte che l'ho visto dalla De Filippi era davvero insopportabile... Già allora si atteggiava e pontificava, manco fosse Frank Sinatra... Chissà adesso, alla luce della vittoria) , qualcuno li ha definiti giustamente "cuccioli di presunzione", gli servono su un piatto d'oro canzoni musicalmente carucce e sopratutto orecchiabili, basta una bella voce (bella, ma niente di che) e si credono grandi Artisti. Non bastano questi ingredienti a fare un Artista, senza l'Anima non sarai mai un Artista. E l'Anima nessuna scuola te la insegna, o ce l'hai o non ce l'hai. Punto. Sulla canzone del Pupetto e del Principastro che dire d'altro, gli ho già distrutti abbastanza in questo articolo. Posso solo aggiungere che il testo era davvero patetico, pareva scritto da qualche democristiano di prim'ordine. "Io credo ancora nelle Tradizioni, nella mia Religione, nel mio Paese, nel prosciutto con la maionese". Valori tutti da verificare, triti e ritriti. Peccato non aver visto Morgan su quel palco, sarebbe stato interessante (non perdetevi il testo della canzone che avrebbe dovuto presentare al Festival, l'ho pubblicata qui sotto). Anche tutta la vicenda sulla sua esclusione mi è sembrata grondare ipocrisia da ogni parte. Lo si è escluso dalla kermesse solo perchè lui ha avuto il coraggio di rendere pubblico un suo comportamento, comportamento che è comune a tanti (se non quasi tutti) di quel Mondo (e non solo). Reputo Morgan una persona intelligente e profonda, non credo sia il tipo da andarsene in giro a dire che drogarsi fa bene. E comunque se dalla prima intervista poteva non emergere chiaramente, bastava una rettifica (come del resto ha fatto). Marco Castoldi, in arte Morgan, ha detto invece una cosa molto interessante (a cui però nessuno ha fatto caso): "certi psicofarmaci che ti danno i medici sono devastanti quanto, se non più, della droga". GLI PSICOFARMACI SONO DROGHE LEGALIZZATE, aggiungo io. Dietro la droga c'è (spesso) la mafia, dietro gli psicofarmaci ci sono (sempre) le case farmaceutiche. Visto cosa è legalizzato, e cosa invece non lo è mi viene da pensare che, nonostante tutto, forse sono più forti le multinazionali del farmaco rispetto ai boss. L'ipocrisia di tutta la questione Morgan sono le motivazioni con cui la Rai ha lasciato fuori dalla porta questo Artista: sarebbe stato un cattivo esempio. Ah, lui sarebbe stato un cattivo esempio? E tutti gli altri che pullulano davanti le telecamere no? I vari Dell'Utri (condannato per mafia), Corona, Lele Mora, recentemente Bertolaso, senza dimenticare il nostro amato Premier, che vanno continuamente in tv a difendersi dalle accuse giudiziarie invece che farlo in Tribunale sono ottimi esempi? Ma fatemi il piacere... Concludo con la frase che da il titolo a questo articolo... E se fosse tutta una grandissima presa per il culo??? Anima Blu

1 commento:

Anonimo ha detto...

La conoscenza rende liberi, ma sembra che qualcuno abbia deciso di renderci tutti sempre meno informati.Si controllano le emittenti tv, parte dell'editoria e presto toccherà anche ad internet, non tutti hanno le capacità di opporsi a questa assurda situazione e le persone come te che più dimostrano intelligenza, capacità, coraggio e tenacia sono le uniche fonti di fiducia e speranza. GRAZIE!