martedì 30 giugno 2009

Nell'Italia di Papi




















Oggi partiamo da un commento che Valentina ha lasciato nel post "La confessione di Silvio Berlusconi" (prendete esempio, gente... Commentate, commentate e commentate):

"Ciao sono Valentina... Mio padre dice che è tutta un'invenzione dei comunisti se si sta sviuppando l'uso dei decoder digitali solo perchè il fratello di Berlusconi li produce.. Dice che è una situazione europea voluta dal Consiglio Europeo e che in Francia è la stessa cosa... Cosa gli rispondo?"

Bhè, cara Valentina, a parte il fatto che mi spiace che pure tuo padre sia uno di quelli che ancora credono che qualunque cosa succeda è colpa dei comunisti (dove li vedono poi 'sti comunisti... Non ne è rimasto più uno) effettivamente ciò che dice non è sbagliato: è stata l'Europa a decretare che negli Stati membri dovesse spegnersi la tv analogica per passare al digitale terrestre. A quanto pare non bastava Silvio a combinare stronzate, ci si doveva mettere pure l'Europa. Infatti questa è proprio una "genialata" (unione dei termini "genio" e "cazzata"): perchè io, onesto cittadino, devo essere costretto ad acquistare un decoder (con seguenti possibili contratti a questo o a quell'altro) per poter vedere la televisione? Ok che i decoder non costeranno l'ira di Dio, ok che te lo finanziano... Ma perchè devo farlo? Che tra l'altro, almeno sul digitale terrestre di Alice (che ho io), l'antenna la devi attaccare ugualmente per poter farlo funzionare. Dico, la tv era una delle poche cose semplici rimaste: mettevi l'antenna sul tetto, collegavi il cavo e via. Non capisco qual'è il principio che sta dietro questa decisione, dicono per evitare le radiazioni. Ma mi facciano il piacere: le radiazioni ce le rifilano in qualunque modo possibile e immaginabile, l'Europa brulica di centrali nucleari (tra un pò se va avanti così arriveranno pure in Italia), e vogliono farci credere che tutto questo è per evitare le onde analogiche? (che gliene frega poi ai potenti della salute della gente...). No, sicuramente quest'invenzione va a vantaggio di qualcuno. Non mi è ancora chiaro come e a chi, ma qualcosa qui mi puzza. Forse è un regalo ai produttori di decoder, e la famiglia Berlusconi (da sempre attenta alle facili occasioni per guadagnare) non ha perso tempo e si è buttata a capofitto in questo nuovo e proficuo business. Dove ci sono soldi, li c'è Silvio. Quindi, Valentina, al tuo posto al papi (non Silvio eh, tuo padre intendo! Ihihih) gli risponderei che è vero ciò che dice (a parte il ritornello che è tutta colpa dei comunisti) ma che, allo stesso tempo, non è un caso se anche questa volta c'è in mezzo Silvio. Silvio sta in mezzo a tutto, è come il prezzemolo. Dovunque ti giri, lo ritrovi. E' onnipresente, probabilmente dotato del dono dell'ubiquità. In particolar modo, però, è facile ritrovarlo dove ci sono soldi... Donne... O inchieste giudiziarie. Solo che da quest'ultime tende a voler scappare subito, sostenendo che ce l'hanno messo i soliti comunisti travestiti (in questo caso da pubblici ministeri!?). Ieri sentivo che tutti i media esteri ci stanno ridicolizzando, che alcuni ipotizzano le sue dimissioni (magari, fosse vero...), e che altri sono fortemente stupiti di come mai ancora non l'abbia fatto (in America, al "povero" Bill Clinton gli hanno fatto l'impeachment solo per aver nascosto un'amichetta sotto la scrivania). Io mi stupisco di come gli italiani abbiano fatto ad eleggerlo, e di come ancora (nonostante tutto) alle scorse elezioni abbia mantenuto un buon consenso. A me sinceramente poco importa se abbia pagato delle donne per andarci a letto (voglio dire, due persone adulte e consenzienti possono fare quello che vogliono... L'unica cosa che se è vera la notizia... Bhè è proprio ridotto male... Eheheh), se sua moglie l'abbia piantato, se Noemi... Se... Se... Voglio dire, non bisogna essere dei geni per capire che è un donnaiolo oppure che con sua moglie era finita da tempo. Queste sono cose che gonfiano quell'Italia gossippara che scende in edicola a comprare robaccia tipo Novella 2000 etc, gente talmente rincoglionita da non avere più Ideali nè Sogni, da non avere altre aspettative se non essere costantemente aggiornata sui nuovi fidanzati della velina. Portando all'estremo il mio concetto, un Presidente del Consiglio nella sua vita privata può fare ciò che vuole. Ovviamente fino a quando rimane nella legalità. Il problema sorge quando tu, uomo di Stato, compi azioni che entrano nell'illecito (sia nel privato, in quanto hai comunque una responsabilità etica nei confronti dei cittadini che ti hanno eletto, tanto più quando il tuo agire abusa proprio del ruolo di potere che possiedi). Spiegandomi meglio: ciò che è grave non è Tizio che paga una donna per andarci a letto (come già accennato sopra sono, personalmente, favorevole alla legalizzazione della prostituzione, ovviamente quando è fatta per libera scelta), ma Tizio che in quanto Presidente del Consiglio chiama un dirigente di mamma Rai per trovare un posto in televisione a Caia che gliela data (ve la ricordate quell'inchiesta, con tanto d'intercettazioni? Archiviata, liquidata dai telegiornali con due parole). O ancora, il punto non è Tizio che nella sua villa organizza feste lussuose (se non il fatto che ai politici bisognerebbe dare molti meno soldi) ma Tizio che in quanto Presidente del Consiglio utilizza i voli di Stato (pagati con i soldi del popolo) per trasportare a destra e sinistra i suoi ospiti (archiviata pure questa, dietro alla scusa che sui voli era presente almeno una persona avente diritto. Ah si? Allora cambiamo le regole! Sugli aerei statali possano salire SOLO ed ESCLUSIVAMENTE i politici, ed al massimo i famigliari stretti). Un buon Presidente del Consiglio dovrebbe essere, ovviamente, una persona rispettosa della Legge sia in ambito privato che pubblico e il ruolo che gli è stato affidato dal voto democratico dovrebbe andare a vantaggio dei cittadini e non, invece, a vantaggio proprio... Come se fosse un'azienda! Quindi, per me, il problema non è il Berlusconi che se la fa con le donnine ma il Berlusconi implicato nei processi per corruzione, falso in bilancio etc, il Berlusconi che si fa il lodo Alfano per non essere processato, o la legge sulle intercettazioni per non essere nemmeno inquisito, il Berlusconi che grida che la crisi non c'è ed intanto ha i miliardi che gli escono pure dalle orecchie, il Berlusconi che vuole riaprire le centrali nucleari o fare il ponte sullo Stretto, spendendo un sacco di soldi a vuoto con ben altre emergenze invece a cui dover porre rimedio, il Berlusconi che rispedisce a casa i poveri Cristi che bussano alle nostre frontiere, che ha introdotto il reato di clandestinità, che vuole trasformare i medici e gli insegnanti in delle spie, e quante altre cose si potrebbero aggiungere a questo elenco. Eppure, nonostante tutto, come accennavo sopra, il suo voto ha tenuto. A tal proposito, cara Valentina, approfitto del tuo commento per fare una riflessione su quanto uscito dalle recenti elezioni... Dunque: avanzata della Lega e dell'Italia dei Valori. In comune questi due partiti hanno la vicinanza alla realtà del popolo. Purtroppo, a mio avviso, la Lega è una presenza devastante e molto pericolosa al contrario della formazione di Di Pietro che porta in seno buone idee e fresche novità. La Lega soffia sul fuoco dell'intolleranza e del razzismo, due elementi che possono far perdere la testa e portare molto lontano. Ha attecchito negli strati più bassi della Società, addirittura negli operai (che solitamente hanno sempre votato a sinistra), istigandoli ad un odio di classe non verso i più abbienti ma al contrario contro i più poveri... Gli ultimi. Pazzesco. Bossi&Co. hanno creato un bel falso di un partito vicino e attento ai bisogni del popolo: lo scontro di classe è da sempre esistito e sempre esisterà (figuriamoci con questa crisi), ma storicamente era rivolto naturalmente agli anelli più alti della Società. Oggi, invece, abbiamo nel Nord le classi più basse che, indottrinate da tante promesse, non solo non s'incazzano più coi cosidetti "ricchi" ma anzi puntano il dito, al contrario, contro chi sta sotto di loro. E così il problema non sono più i "padroni", i capitalisti, gli industriali, i signori che gestiscono il denaro e che si arricchiscono sulla pelle degli operai... No, ora il problema è il rumeno, l'albanese, il polacco che "ti ruba il lavoro"... "Gli extracomunitari rubano il lavoro agli italiani"... La filippina che pulisce il culo alla nonna, o il tizio di qualunque nazionalità possibile che si spacca la schiena nei campi di pomodoro diventano "la causa di tutto ciò che non và". Aggiungiamo la complicità e faziosità dei media, servi del Governo di turno, e le bugie o mezze verità gridate a gran voce da questo o quell'altro e il gioco è fatto. Bhè, è un bel regalo ai Potenti... Non trovate? Mi viene in mente quanto dichiarato da Nichi Vendola (così finalmente capite il perchè della presenza della sua foto in questo articolo) in una conferenza stampa tv prima delle recenti elezioni, dove accusava Berlusconi e il suo esecutivo di aver scatenato una guerra fra poveri, di aver messo gli ultimi contro gli ultimi. Condivido pienamente. Nichi mi piace molto, e lo considero, assieme all'Italia dei Valori, la novità e la speranza di quest'Italia. E' una persona pacata, con idee forti ma staccate dalla vecchia (anche questa) etichetta comunista della falce e martello, rinnovatore ma attento alle problematiche di chi è più in difficoltà. E' dotato tra l'altro di ottime doti da oratore (al contrario invece di Di Pietro che, non per colpa sua, ma ha seri problemi con la grammatica! Oltre a ciò non è molto bravo ad esprimersi, e questo a volte lo rende goffo e fuori luogo. Anche la forma conta in certe situazioni, e le sue idee ed opinioni meritevoli perdono molto), e vive la sua Diversità in una maniera giusta e non urlata (poi, finalmente, un politico col piercing all'orecchio. Rinnoviamo questa politica vecchia e bacuccona!). La Sinistra ha bisogno di un leader forte, e sopratutto di stare unita. Altrimenti non batterà più la Destra, che grazie ad una figura carismatica come è Berlusconi riesce a restare bene o male unita. La linea da seguire è, a mio avviso, quella tracciata da Prodi (grande leader) e dall'Unione. L'esperimento del Partito Democratico è fallito, e purtroppo sembra che non l'abbiano ancora capito. Veltroni ha prima contribuito ad affossare il buon Governo Prodi, poi ha regalato il Paese in mano a Berlusconi ed infine ha salutato tutti e se n'è lavato le mani. Ora c'è Franceschini, sicuramente con più fegato di Walter (anche per me è stata un pò una rivelazione, non me l'aspettavo così energico), ma nonostante tutto il Pd continua a perdere voti, volati invece nei più convincenti Idv e partiti della Sinistra con la S maiuscola (questi ultimi due, tra l'altro, se avessero corso insieme avrebbero preso quasi il 6%... Ce l'hanno un pò la mania di dividersi, eh? Mannaggia!). Peccato che nel Pd nessuno sia interessato a ritornare ad una coalizione di sinistra, vogliono proprio continuare a farsi del male. Personalmente sogno un'unione di tutti i partiti di Sinistra (tranne i Radicali. Per piacere, non riesco proprio più a sopportarli: ogni scusa è buona per indire uno sciopero della fame e della sete, Pannella che quando parla in televisione sembra uno scappato da qualche centro psichiatrico. Un pò di ritegno, per Dio!), con alla sua testa il signor Nichi Vendola. Mi sembra, attualmente, l'unica figura da leader carismatico sul mercato. Certo, governare un Paese implica anche mediazioni e punti d'incontro: quindi, si ri-realizzasse mai un'utopia del genere, i partiti "estremi" dovrebbero moderare un attimino le loro opinioni e le loro idee (l'Italia è fatta di tante persone diverse, ed è impensabile proporre riforme troppo radicali)... Ma dall'altra parte il Pd o chicchessia dovrebbe tornare a fare ed essere sinistra, e non un surrogato di destra (perchè, come disse già qualcuno, fra la copia e l'originale la gente preferisce sempre l'originale). Tutto questo per riuscire a far riacquistare alla gente fiducia nella sinistra ma sopratutto, più in generale, nella politica. A testimonianza della crescente disillusione dei cittadini nei confronti di chi ci governa vi riporto un pensiero del mio amico Renzo:

"Quello che mi da un estremo fastidio dei politici è che dell'interesse dei "cittadini" ( ho scritto di proposito la parola cittadini perchè in ogni occasione dicono ipocritamente sempre di agire nell'interesse dei cittadini) non gliene frega NIENTE!! A loro interessa solo la poltrona e basta. Fatto salvo un pugno di essi, oltre a non avere nè una vera fede politica nè una vera fede religiosa sono anche il massimo dell'egoismo: infatti, ad esempio, il loro personale contributo a favore dei terremotati in Abruzzo è limitato a pochi spiccioli, quando avrebbero benissimo potuto dare l'importo di un intero mese di stipendio senza risentirne minimamente"

Meditate politici, meditate (altrochè pensare ai decoder!).
Anima Blu

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