sabato 26 luglio 2008

Gli Oneiros - I Sogni

L'Olimpo era in subbuglio: Le dee del Fato avevano interrotto il proprio lavoro e sulla Terra il tempo si era fermato. Cloto, che tesseva lo stame della vita, e Atropo (la più anziana delle tre), che aveva il compito di reciderlo nel momento prefissato, guardavano preoccupate la sorella Lachesi che, anziché attendere alle proprie occupazioni, ovvero distribuire a ciascuno la giusta Sorte, si torceva le mani con lo sguardo perso nel vuoto. Il problema era davvero di quelli grossi; infatti Atropo, al momento di recidere il filo della vita di un omino che abitava tutto solo nei boschi, si era resa conto che in realtà il poveretto non aveva mai realmente vissuto. Semplicemente, al momento della sua nascita, distratta da quello sfacciato di Eros che le svolazzava intorno con le sue alucce dorate, Lachesi aveva dimenticato di assegnargli il suo Destino.
Ed ora, per riparare, non era rimasto che lo spazio di una notte. Gli dei erano tutti li che si guardavano l'un l'altro senza sapere come risolvere il problema (tranne Eros che aveva preferito tenersi a prudente distanza), quando si fece avanti Thànatos (la Morte) che, con il faccino innocente di fanciullo e i suoi riccioli d'oro, propose con la freddezza che gli era consueta di occuparsene subito e personalmente. Lachesi, al sentirlo, emise un gemito di disapprovazione e Thànatos si allontanò offeso ed imbronciato.
Spes (la Speranza) mormorava parole di conforto, mentre Zeus accigliato, misurava il salone a grandi passi, non lasciando presagire nulla di buono.
A quel punto Hypnos, il dio del Sonno, che si era tenuto in disparte guardando corrucciato e pensieroso la scena, decise di intervenire con una proposta che, date le circostanze, sembrò a tutti la soluzione migliore. Poiché le regole dell'Universo non consentivano ad un essere mortale di vivere più di una vita nell'arco di una sola esistenza, l'omino del bosco, immerso in un sonno intessuto con trama sottile , avrebbe vissuto nello spazio di una notte quella vita a cui aveva diritto e che gli era stata negata. E fu così che nacquero gli Oneiros, i Sogni, tessuti con l'argento delle stelle, con perle di lacrime e di rimpianto e cristalli di desiderio.
Essi, bellissimi ed evanescenti, presero dimora nel Palazzo del Silenzio, sul fiume dell'Oblio e da allora, ogni notte, fanno visita agli uomini consentendo loro di viaggiare in una dimensione irreale senza limiti di spazio e di tempo, dove è possibile realizzare desideri inconfessabili e vivere non una, ma mille vite diverse.
Oppure, chissà!? Forse questa è soltanto una favola e le cose sono andate in tutt'altra maniera...

mercoledì 23 luglio 2008

Scelte di fondo

Sembra essere arrivato ad un realistico capolinea il bellissimo dialogo avuto con Matteo sulla Chiesa. Matteo, giustamente, identifica nella nostra diversità di Pensiero una scelta di fondo opposta: di fronte alla stessa indignazione provata abbiamo reagito in maniera contraria.. Lui dentro la Chiesa, io fuori. E' evidente, sono pienamente d'accordo con la sua "analisi". Ovviamente ognuno rimane convinto delle sue posizioni... Ma sono certo che il dialogo aiuti SEMPRE a non chiudersi nella sterile, esagerata, esaltazione delle proprie idee e a cogliere quindi nell'altro elementi benefici. Dialoghiamo, amici.. Dialoghiamo! Anima Blu

Ecco il Pensiero di Matteo:
"Caro Anima Blu, essendo rinnovamentino, o forse essendo semplicemente un cristiano praticante (anche nella vita affettiva e sessuale, come dici tu, dato che ho proprio fatto la scelta del celibato! E, perdona la battuta, so bene cosa perdo... ma so benissimo cos'ho scelto e trovato!!!),sarò "schierato" e incapace di ascoltare le ragioni dell'altro! Ma... l'indignazione che vivi tu, la vivo anch'io... la sofferenza che vivi tu, la vivo anch'io... e su tutte le tue critiche alla Chiesa, anch'io, ieri, come oggi ho pianto, gridato e pregato... ma diversa è la scelta di fondo: tu hai scelto di "uscire" da una Chiesa che non riconosci più come madre, anche spiritualmente, sacramentalmente... io, come tanti, nonostante la cacca che m'han fatto vedere e che vedo, ho scelto di rimanervi dentro... Tu non credi più nell'origine divina della Chiesa... io sì... e mi stupisco ogni giorno di più: come non vedere all'opera lo Spirito Santo dentro una storia di uomini così pieni di peccati??? Tu stai facendo la scelta di non bere ad una fontana che, per quanto brutta, sporca, deformata, butta fuori acqua pura... E forse c'è da imparare anche da quelle sante nonnine che, nella loro semplicità, di fronte a tanti scandali, ti dicono: "Io rimango attaccata al Signore, nonostante i preti!"

lunedì 21 luglio 2008

Nuove riflessioni di Matteo

Continua il dialogo fra me e Matteo sulla Chiesa.. Riporto e commento con voi le sue nuove riflessioni su questo tema. In un primo spezzone scrive così:

"Potremmo stare ore, giornate, mesi, anni a parlare del marciume dei preti... ma anche di tanti bravi cristiani laici... e anche di ognuno di noi (anche perchè se tocchi il tasto della coerenza con il Vangelo caschiamo miseramente tutti uno per uno...)... ma... la Chiesa non è fatti soltanto di peccatacci di frati e suore sessualmente frustrati, di preti pedofili, di vescovi ladri, di tangenti, di compromessi... fino a prova contraria mi pare che tra i discepoli del buon Gesù ci fossero ladri, pubblicani, prostitute, bestemmiatori... Ripeto: è giusto indignarsi, è giusto puntare il dito, è giusto denunciare, alzare la voce... ma non dimentichiamo TUTTO il resto..."

Bhè, io mi stupisco caro Matteo.. Forse il tuo far parte del Rinnovamento dello Spirito ti porta a ragionare a schema chiuso e a non voler ascoltare. Qui nessuno nega che dentro la Chiesa ci siano tanti bravi laici ed ecclesiastici, e che quindi non sia fatta solo di peccatacci di frati e suore. Quando parlo di coerenza della Chiesa non mi riferisco al singolo ecclesiastico che cade nell'ipocrisia fra il suo dire e il suo fare (è normale, ognuno di noi spesso ci cade!). Stò parlando dell'incoerenza di Chiesa come struttura, di incoerenza con gli insegnamenti di Gesù. Gesù non ha mai chiesto ai suoi di fondare uno Stato, implicato in soldi ed affari. Ha detto: "Dove siete due o tre, uniti nel mio Nome, io sono in mezzo a voi". Tu, caro Matteo, hai unito due problemi della Chiesa che invece io avevo ben separato. Un conto è parlare di preti pedofili (che, come tutti i pedofili, sono malati che vanno curati): su questo argomento criticavo l'atteggiamento della Chiesa che fa orecchie da mercante. Un altro è parlare di vescovi ladri, di tangenti e compromessi.. Gesù non provava alcuna simpatia per questo genere di persone, che fanno "il Male per il gusto del Male". Ha scacciato i mercanti dal tempio, ha chiesto ai "ricchi" di lasciare tutto prima di seguirlo. Ancora una volta, Matteo, fai confusione.. I discepoli che Gesù aveva erano altri, erano persone che "facevano il Male solo a se stesse". Infatti c'erano prostitute e bestemmiatori e ladruncoli.. I cosidetti "ultimi della Società", persone ritrovatesi in vite disastrate. Io, per esperienza personale, dico sempre che "gli ultimi della società" sono i primi, quelli più sensibili, più pronti ad aiutare, a cambiare, ad impegnarsi.

Vediamo ora cosa scrive Matteo nel secondo spezzone:

"qual è lo scopo delle tua denuncia? Svergognare la Chiesa??? Non basta quanto ci propinano ogni giorno la TV e i giornali sui peccati di clero&c.? Ok! Lasciamoci prendere dal sacro fuoco dell'indignazione... e poi??? W Lutero! W Che Guevara! Ma a cosa ci porta una critica del genere? Dove ci conduce? Ad abbandonare i Sacramenti perchè i preti sono peccatori? A non andare più a Messa perchè tutti i preti sono pedofili? Ad abbandonare gli oratori perchè sono luoghi di invidie e gelosie? A gestire la mia vita (soprattutto affettiva e sessuale) come voglio io perchè "tanto i preti sono i primi che peccano"? Quanta gente mi ha fatto le tue stesse obiezioni... ed è arrivata alle conclusioni di cui sopra!!! Ma diamine!!! Cosa si vuole costruire? A decostruire siamo capaci tutti, ma proprio tutti... da Augias a Luzzato, da Piero Angela a Pelù... Che idea di Chiesa abbiamo in testa?? Abbiamo "il pensiero di Cristo", come direbbe S. Paolo o altri "pensieri" (un po' cattocomunisti, un po' cattofascisti, un po' protestanti, un po' anarchici...)? Ricordo che il buon S. Francesco aveva intuito che per riparare la "Casa del Signore" non servivano le denunce colorite o anonime... ma il coraggio della conversione personale... Santa e peccatrice: questa è la Chiesa! "Casta meretrix"... ovvero "casta puttana", dicevano i Padri! E allora? Ci scandalizziamo? Ma è Madre, NOSTRA Madre, MIA Madre, sempre e comunque!"

Lo scopo della mia denuncia (che poi non la chiamerei nemmeno denuncia, ma una semplice riflessione sulla situazione attuale della Chiesa) è, come ho già scritto, fornire un'immagine più umana e meno divina degli ecclesiastici. La Chiesa ha fatto e fa tante cose di cui può e deve andare fiera, come ne ha fatte e ne fa tutt'ora tante di cui si deve vergognare. Quindi nessuno qui la vuole svergognare, ma semmai invitare TUTTI a non nascondere "sotto il tappetino" le malefatte celandosi dietro alla presunta "origine divina" di "Santa Madre Chiesa". A me pare, sinceramente, che non si senta poi così tanto da TV e giornali parlare dei "peccati" del clero. Anzi, c'è una certa censura da parte dei media (come su tanti altri argomenti) quando si parla di uomini di Chiesa.. Le notizie sfiorano appena una sera i tg, e a volte si fermano addirittura ai sottotitoli. Quando accendo la tele, sento parlare subito di Chiesa per la pubblicità dell'8 per mille (ecco un'altra vergogna.. Vendere il Bene come fosse un oggetto di consumo! Fra lo spot di una multinazionale che uccide i bimbi in Africa e il tubetto "per i fastidiosi pruriti intimi".. Senza contare, poi, i soldi che vengono spesi per realizzare uno spot!?)! Si, mi dispiace.. Io non riesco a non arrabbiarmi quando sento qualcosa, qualunque cosa di chiunque, che non và. Mi lascio prendere dal "sacro fuoco dell'indignazione", e non faccio sconti nemmeno alla Chiesa. Se per Lutero non provo particolari simpatie, hai sbagliato a toccarmi Che Guevara.. Caro Matteo. Intanto io sono contro la mitizzazione di chiunque, non ho miti. Le figure che ho messo nei box qui a fianco sono per me dei modelli di Vita, in linea generale. Condivido, per ciascuno di essi, tanti aspetti come magari non ne condivido alcuni altri. E sopratutto li considero UOMINI, non semi-dei.. Esseri quindi con i loro difetti, limiti, e sbagli più o meno grandi. Ernesto Guevara era una persona straordinaria, all'infuori dell'immagine che si è costruita su di lui. Io di lui, ad esempio, non condivido la scelta della lotta armata ed alcune altre cose. Ma quante azioni straordinarie ha compiuto.. Ti faccio un esempio su tutti, caro Matteo: l'episodio che mi ha colpito di più. Prima di diventare il Comandante "Che", Ernesto compii un viaggio meraviglioso lungo tutto il Sudamerica con il suo migliore amico Alberto Granado. Durante quest'avventura si fermarono in un lebbrosario peruviano a fare un pò di esperienza sul campo, visto che entrambi stavano studiando per diventare medici. In questo lebbrosario, gestito da suore (che non davano da mangiare a nessuno, medici o pazienti, se non andavano a Messa la domenica), c'era un fiume che separava i "sani" dai "malati". I medici e le suore su una riva, i pazienti dall'altra.. Prendevano le barche i "sani", e durante il giorno raggiungevano i "malati" (Una cosa totalmente inutile, tra l'altro.. Perchè, si era già scoperto, che la lebbra non si trasmetteva per contatti superficiali). Una sera, la sera del suo compleanno, Ernesto decise di fare una "follia". Tutti i "sani" gli avevano preparato una festa, ma ad un certo punto disse che avrebbe voluto festeggiare anche con chi stava dall'altra parte della riva.. I "malati". Era notte, e di notte non si poteva prendere la barca. Ernesto allora si tuffò, e fece tutto il fiume a nuoto. Il particolare è che Guevara soffriva di una forte forma asmatica e che l'acqua ovviamente era gelata. Non so se il Papa o qualche Cardinale avrebbero fatto lo stesso, perciò meglio non tirare in ballo persone come il "Che"! Ritornando al nostro discorso, dopo questa piccola divagazione: a cosa ci porta la critica alla Chiesa? Io non invito certo i "fedeli" ad abbandonare i sacramenti, a non andare più a Messa o ad abbandonare gli oratori (anche se son tutte cose che personalmente non faccio più da tempo.. Ma non solo perchè non mi sento parte della Chiesa.. Anche per una mia ottica di fede, che spiegherò nel prossimo articolo..).. Il mio invito è ad impegnarsi dentro la Chiesa, se di essa ci si sente parte, perchè smetta di farsi del male da sola e cambi ciò che in lei non và. Io sono per le critiche costruttive, caro Matteo. E' un invito a costruire e ri - costruire. Permettimi, però, solo una riflessione. Ma tu, cattolico praticante, gestisci la tua Vita affettiva e sessuale secondo ciò che ti dicono i preti??? I preti che, non per colpa loro, ma non sanno cosa sia.. Vengono ad insegnartela a te??? Infatti si vede... Mi ricordo un servizio tv in cui un giornalista s'aggirava fra i giovani partecipanti al Family day chiedendo loro perchè fossero li a manifestare. La risposta fu unanime: perchè quello che i politici vogliono fare va contro i dettami della Chiesa. Al che il giornalista, scaltro, chiese ancora: la Chiesa dice anche che non bisogna avere rapporti prematrimoniali, voi rispettate questo dettame? I ragazzi s'impappinarono, e balbettando.. Risposero.. No. Dal mio punto di vista, molto spesso "il Pensiero della Chiesa" non corrisponde col "Pensiero di Dio". Come già dissi... Seppur diversissimi, il Comunismo ha alcuni aspetti in comune con quello che era il messaggio originale di Gesù. Principalmente la condanna totale del capitalismo, che va contro ogni logica cristiana e umana. I cattolici che vanno, giustamente, in piazza a manifestare contro aborto ed eutanasia non si rendono nemmeno conto che questi problemi sussistono perchè prodotti da questa Società del profitto. Gesù era anche un anarchico, un rivoluzionario sull'aspetto sociale. Di certo nulla ha in comune con la mentalità fascista. Eppure chi ora sbandiera la difesa delle radici cristiane d'Europa sono i leghisti, gli stessi che se potessero farebbero sparire dalla faccia della Terra gli extracomunitari e i meridionali. Stiamo messi bene... Le denuncie servono, eccome se servono.. Colorite e NON anonime. La conversione personale (lo dice la parola stessa) serve alla persona, la denuncia serve alla collettività.
Sottolineo e ripeto, in conclusione, il mio Pensiero: non condanno la Chiesa che, come dici tu Matteo, è casta e puttana... Cadere in contraddizione è umano, per carità di Dio.. E se mia madre fa degli errori in contradizione la perdono. Condanno quella parte di Chiesa che fà il Male per il Male... Che essendo uno Stato porta in sè una mentalità "mafiosa". Se non estirpa l'erba cattiva, non è degna di ergersi a portavoce di Dio. Se mia madre fa uccidere o rapire delle persone, non è mia madre sempre e comunque. Non è più mia madre, mi dispiace.. Anima Blu

mercoledì 9 luglio 2008

Una bella storia: l'Amore è cieco...

Follia decise di invitare i suoi amici a prendere un caffè da lei. Dopo il caffè, la Follia propose: "Si gioca a nascondino?". "Nascondino? Che cos'è?" - domandò la Curiosità. "Nascondino è un gioco. Io conto fino a cento e voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, vi cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare". Accettarono tutti ad eccezione della Paura e della Pigrizia. "1,2,3..." - la Follia cominciò a contare. La Fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Timidezza, timida come sempre, si nascose in un gruppo d'alberi. La Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi. L' Invidia si unì al Trionfo e si nascose accanto a lui dietro un sasso. La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano. La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era gia a novantanove. "CENTO! - gridò la Follia - Comincerò a cercare!". La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza. Quando tutti erano riuniti, la Curiosità domandò: "Dov'è l'Amore?". Nessuno l'aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi sotto le rocce. Ma non trovò l'Amore. Cercando da tutte le parti, la Follia vide un rosaio, prese un pezzo di legno e cominciò cercare tra i rami, allorché ad un tratto sentì un grido. Era l'Amore, che gridava perché una spina gli aveva forato un occhio. La Follia non sapeva che cosa fare. Si scusò, implorò l'Amore per avere il suo perdono e arrivò fino a promettergli di seguirlo per sempre. L'Amore accettò le scuse. E così oggi, l' Amore è cieco e la Follia lo accompagna sempre.

Le riflessioni di Aki

Aki ha lasciato in un commento le sue opinioni (supportate tra l'altro anche da una conoscenza storica, come leggerete...) su questa Chiesa. Non aggiungo altro, condividendo in pieno le sue riflessioni. Solo un invito a continuare a lasciare segno del vostro passaggio su questo blog. In questo modo ci scambiamo opinioni, meditiamo, diamo vita al Dialogo e ci arricchiamo sicuramente di più tutti! Un abbraccio, Anima Blu

"Condivido la tua analisi anche perchè, come te, cerco di pormi domande su quella Chiesa della quale comunque mi sento parte... Anche se con sempre più difficoltà. Dovrebbero proprio essere i fedeli, in quanto parte della Chiesa, ma anche i tanti sacerdoti che vivono in maniera autentica la loro vocazione, ad essere più "feroci" (passami il termine forte) contro di lei... Perchè ci tengono, perchè vogliono sia il più vicino possibile a quel Cristo che vive ultimo fra gli ultimi, che caccia i mercanti dal tempio. E invece vediamo una Chiesa dei privilegi, una chiesa che si fa spesso lobby, che cerca un canale preferenziale nella giustizia (il pacchetto sicurezza prevede ad es. la comunicazione al vescovo in caso di imputazione di un prete e al vaticano in caso di imputazione di vescovo), che finanzia le banche armate, che si fa insomma gruppo di potere più che comunità. Sul celibato la cosa che mi viene da dire è che esso è stato introdotto nel III sec d.C.: è il periodo in cui la Chiesa si fa "organica" all'impero romano, si normalizza, fa tutto quanto possibile per diventare centro di potere, anche economico, e ovviamente l'introduzione del celibato rientra in questa strategia: è dunque tutt'altro che "evangelica". E un discorso per molti versi analogo si può fare sul ruolo delle donne. I miei sono pensieri sparsi, ma forse parlarne è un primo passo per cambiare le cose, sempre.

lunedì 7 luglio 2008

Ho imparato che...

Ho imparato... Che nessuno è perfetto... Finché non ti innamori. Ho imparato... Che la vita è dura... Ma io di più!!! Ho imparato... Che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu... Le prende qualcun altro. Ho imparato... Che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte. Ho imparato... Che bisognerebbe sempre usare parole buone... Perchè domani forse si dovranno rimangiare. Ho imparato... Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto. Ho imparato... Che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato... Che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... Ti ha agganciato per la vita. Ho imparato... Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna.... Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali. Ho imparato... Che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta. Ho imparato... Che è meglio dare consigli solo in due circostanze...Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita. Ho imparato... Che meno tempo spreco... più cose faccio.

Le riflessioni di Lunafortuna e Matteo

Il mio scorso articolo "Ombre sulla Chiesa" ha dato origine ad alcune riflessioni, comunicatemi due sul blog ed alcune per telefono. Intanto ho sentito gente "spaventata e preoccupata" per il taglio un pò forte che do alle mie opinioni... Potete stare tranquilli, non sono un estremista. Sono contro ogni estremismo. Semplicemente credo che bisogna difendere e sostenere con Forza le proprie teorie (sempre nell'idea che non siano Verità assoluta, ovviamente), e sopratutto non avere timore di parlare per paura di scontentare qualcuno o di andare contro i propri interessi. Per questo motivo son stato paragonato da una signora (tutta terrorizzata per me...) ad Enzo Biagi. Ovviamente è un paragone che non merito neanche lontanamente, ma mi lusinga e mi fa Onore perchè Biagi è uno dei miei modelli (come vedete nel box a fianco). Qui sul blog son state lasciate due riflessioni assolutamente opposte una all'altra. Desidero commentarle insieme a voi, perchè le ho reputate entrambe ricche di spunti di riflessione.

Intanto la mia amica Lunafortuna, che scrive:
"Anni fa ho intrapreso con un amico sacerdote una discussione costruttiva su questo argomento e purtroppo la conclusione triste è stata una e semplice... Il perchè i preti cattolici/cristiani non si sposino è un motivo, basso e meschino.. Colui il quale muove guerre da sempre. Dio Denaro.... Vi siete mai chiesti perchè la Chiesa è sempre più ricca.. Diversamente da tutte le "aziende" il loro bilancio da secoli è sempre in positivo????????? Semplice.. Cosa succederebbe nel momento in cui un sacerdote, morendo, avesse al suo cospetto una cara vedova ed uno stuolo di figli che legittimamente sono gli eredi del patrimonio del caro estinto???? Ecco.. Perchè il celibato dei sacerdoti è tenuto cosi forte e rigoroso. Il patrimonio della chiesa sarebbe troppo in pericolo!!!!!! Che tristezza. Il messaggio cristico di tante cose ha parlato, amore, uguaglianza, fratellanza, ma non mi sembra di ricordare di bilanci d'azienda!!!!!!"

Sono assolutamente d'accordo con te amica mia, e come dimostra la tua testimonianza i sacerdoti stessi lo sanno bene quanto conti il denaro per la Chiesa. Solo che i preti "in gamba" (e ripeto, ce ne sono...) lo ammettono, quelli che invece compiono la loro "vocazione" come fosse un qualsiasi lavoro non vogliono danneggiare l'immagine della loro "azienda".

Matteo, invece, commenta così:
"L'indignazione è giusta, anche doverosa. Ma non sempre fa vivere e affrontare serenamente le questioni. Mi permetto di fare soltanto qualche invito. Il primo è alla preghiera: quanti si mettono a pregare per i preti o per gli sposi? Si fa presto a sparare a zero sulla Chiesa... ma ben pochi si mettono in trincea per il suo bene... Secondo invito, alla vicinanza: quanti si interessano dei sacerdoti, li cercano, li aiutano, dimostrano loro quell'affetto e quella comprensione che TUTTI cercano? Si fa presto a suggerire loro di sfogare gli impulsi sessuali... ma dov'è la vicinanza, l'affetto fraterno, la comunione? Terzo invito, alla prudenza: è bene non parlare di ciò che non si conosce. Non cadiamo nei tanti luoghi comuni del mondo... mettiamoci con umiltà, pazienza... all'ascolto della Parola, della storia... e dei tanti testimoni della fede... sono convito che alla luce di tutto questo non ci permettermo certe uscite... forse piangeremmo e ci batteremmo il petto un po' di più..."

Ringrazio Matteo per il suo commento e per gli inviti che ci porta a fare. Personalmente, però, non li reputo di alcuna efficacia. Il primo... Innanzitutto non capisco il collegamento fra preti e sposi (...per i fidanzati, i conviventi, gli amici non si deve pregare?) e sopratutto credo che se si vuole davvero aiutare la Chiesa non serva tanto la preghiera quanto la sincerità. Il mio intento non è assolutamente quello di sparare a zero sulla Chiesa, ma anzi come scrissi di fornirne un'immagine più "umana" e meno "divina". Essendo formata da uomini (...e non da semi-dei) compie sbagli, a volte anche grandi... Credo che se hai un amico che reputi stia compiendo grossi sbagli, lo prendi (a volte anche con Forza) e cerchi di fargli capire i suoi errori. Se poi proprio non ti ascolta, bhè allora puoi solo sperare per lui che lo capisca successivamente da solo. Chi vuole bene alla Chiesa, i suoi fedeli, se davvero ci tengono a lei sono i primi a doversi impegnare perchè smetta di farsi del male da sola. Pure il tuo discorso sulla vicinanza ai sacerdoti, caro Matteo, non mi sento di sottoscriverlo. Seppure in linea di massima potrebbe anche essere condivisibile, nella pratica non corrisponde alla realtà. Intanto perchè essere vicini ai sacerdoti non significa nulla, sugli aspetti degli errori ecclesiastici. Rischia di passare solo una sorta di auto-giustificazione... I preti sbagliano perchè i fedeli non gli sono vicini. A me, oltretutto, pare che non siano poi così tanto lasciati soli. Forse gli operai, i barboni, gli anziani, i malati son lasciati soli in questa società... Obbiettivamente non gli ecclesiastici. Eppoi c'è sempre questo aspetto: perchè bisogna per forza stare vicini a tutti i sacerdoti, in quanto tali? Per la tonaca che portano? Sotto la tonaca c'è l'uomo. Se è un uomo che stimo, apprezzo, voglio bene gli sto vicino... Non per il ruolo che ricopre. Se un prete è pedofilo (e non lo sai), gli sei vicino senza conoscerlo solo perchè è sacerdote? Proprio a riguardo di questo, Matteo: dire che ci sono preti pedofili non è parlare di cose che non si conoscono o cadere in luoghi comuni! E' un dato di fatto, e che nella Chiesa ci siano e ci siano stati grandi Testimoni di fede non è un buon motivo per non tirare a galla certe cose che non vanno. Anzi, dal mio punto di vista, un motivo in più. Alla luce di azioni e persone straordinarie che hanno vissuto e operato al suo interno, la Chiesa non dovrebbe abbassarsi a certi modi meschini del Mondo.. Come voler nascondere le sue malefatte.. E' lei che dovrebbe piangere e battersi un pò di più il petto, agendo anche contemporaneamente. Ribellarsi ed impegnarsi per migliorarsi, come dice una mia canzone. Avere il coraggio di guardarsi con sincerità, perchè non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.

Anima Blu

venerdì 4 luglio 2008

Ombre sulla Chiesa






La Chiesa è dentro una bufera. Seppur ben nascosta dai media, la bufera c'è. Le immagini sopra sono il "simbolo", o meglio alcune "cause" di questa bufera: Emanuela Orlandi, il Cardinal Marcinkus e la vignetta che fa generare un sorriso sulle labbra... Seccato da un retrogusto amaro e cinico. Perchè da ridere non c'è proprio niente, purtroppo. La cronaca di quest'ultimo periodo sulla situazione della Chiesa getta ombre lunghe e nere quanto le tonache dei prelati. Chiariamo subito che qui nessuno vuole demonizzare l'immagine della Chiesa, semplicemente fornire un'altra immagine più sincera e forse direi più "umana". Grande clamore stanno suscitando le dichiarazioni, di questi giorni, dell'ex amante di un terrorista.. La quale ha riportato luce sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Secondo le dichiarazioni di questa donna dietro alla triste storia di Emanuela ci sarebbero "principi" della Chiesa, in particolare il Cardinal Marcinkus. Non m'interessa entrare nel merito di questa vicenda, anche perchè è ancora molto confusa e saranno le indagini a cercare di capirne qualcosa di più (si spera...). Ma di sicuro la figura di questo Cardinale rispunta ogni tanto come un'ombra su vicende poco chiare riguardanti il Vaticano. Tipo la morte di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I.. Tipo gli affari dello Ior e di Marcinkus con faccendieri di scarso livello morale ed etico.. E l'unica domanda che mi sorge spontanea è: cosa c'entra tutto questo con Gesù e i suoi insegnamenti? Quando prese Pietro e gli disse di fondare una Chiesa sui sassi, non credo intendesse uno Stato implicato in affari e soldi. Quando c'è di mezzo il denaro, è chiaro che la corruzzione.. Prima o poi.. Strisciante s'infila dentro. E poi c'è l'altra zona d'ombra (diciamo fra quelle più clamorose) di "Santa Madre Chiesa" (??): l'aspetto della pedofilia. Ciò che di più sbagliato si può fare credo sia affermare fandonie tipo che quasi tutti i preti siano pedofili (i pedofili stanno dappertutto, in ogni categoria..)... Ma di sicuro ce n'è un buon numero anche fra le tonache. Il fenomeno è vasto e diffuso, ma poco si sa e sopratutto se ne vuole sapere. I casi stanno uscendo fuori solo ultimamente, sulla scia degli scandali scoppiati in America (qualcuno mi deve ancora spiegare perchè in Italia escono le cose, qualunque cosa, solo dopo che sono uscite prima in America...). Ultimo caso, in cronologia, quello di Don Ruggero.. Indagato per aver stuprato dei ragazzini in un oratorio. Questo prete, da pochissimo tempo, aveva ricevuto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno il ruolo di Garante per la famiglia. Altri casi che mi saltano in mente: un sacerdote smascherato dalle telecamere nascoste de "Le Iene"... Anni e anni di violenze su decine di bambini che frequentavano l'oratorio, ormai diventati uomini e donne adulte. Mai rimosso dal suo incarico. Fino a quando un ragazzino che riceveva abusi in questi ultimi anni, si è rivolto a Italia 1. Un altro sacerdote condannato? Don Gatti.. Caso diventato famoso per essere stata la prima condanna avvenuta tramite prove ottenute dall'ipnosi e regressione della vittima nonchè accusatrice. O ancora: mi raccontava il mio professore, qualche mese fa, che da giovane non si spiegasse perchè il prete del suo paese continuasse a volare giù dal campanile. Cresciuto capii che quel sacerdote aveva violentato mezzo paese, e che i parrocchiani ogni tanto tentassero di ammazzarlo buttandolo giu da li. Purtroppo non moriva mai! Soffermiamoci per un momento a riflettere su due aspetti (a mio avviso) importanti: la "particolare pericolosità" del fenomeno pedofilo fra le tonache e la reazione della Chiesa di fronte a tale fenomeno. Un pedofilo è un essere pericoloso SEMPRE, che va fermato, qualunque sia il ruolo professionale che svolge nella società. Ma quando il pedofilo s'annida "silenziosamente nascosto" fra i banchi delle figure educative è ancora più pericoloso. Intanto perchè ha a sua disposizione quotidianamente "la causa" della sua devianza, e quindi può "applicarsi" con più facilità e senza troppa fatica. In secondo luogo perchè mina "infidamente" la convinzione di affidare un bambino ad una figura (persona) che consideri sicura. Di fronte a tale pericolosità del fenomeno la Chiesa reagisce in maniera blanda. Intanto tenta di nascondere i casi quando avvengono: o fa orecchie da mercanti o sposta "semplicemente" il sacerdote da una parrocchia all'altra. A dimostrazione di ciò abbiamo il vescovo Mons. Maggiolini indagato per aver "coperto" un sacerdote della sua diocesi (notizia passata per una sera sola al tg), o quel sacerdote smascherato da una "Iena". In secondo la Chiesa invita "caldamente" i fedeli a rivolgersi al Tribunale ecclesiastico e non quello per tutti gli "umani" (..non sò perchè, ma mi rassomiglia tanto a Berlusconi che i suoi processi vorrebbe farseli da soli!).. In terzo nessun "luminare" tonacato spende cinque minuti della sua Vita a cercare di capire quali possano essere le motivazioni che portano all'insorgere di fenomeni di cotanta "devianza e corruzione" all'interno di un gruppo di persone "scelte da Dio". Eh si, perchè io credo che qui ci sia un aspetto importantissimo della situazione. La Chiesa continua a sostenere che TUTTI gli Esseri che scelgono una vita "religiosa" siano stati SCELTI e CHIAMATI da Dio o dallo Spirito Santo che sia. Sbagliare, avere delle debolezze è normale.. Ma qui non si tratta di questo. Si tratta di "uomini di Dio" che si macchiano di crimini e delitti di una gravità inaudita. Visto da un'ottica di "Fede" si potrebbe dire: uomini "di Dio" che si dedicano invece al "Demonio" (tanto che, tutti i preti pedofili, "adescano" le loro vittime facendogli credere che le violenze sono una via veloce e privilegiata per arrivare a Dio). E non è nemmeno il caso isolato di una o due "pecore nere"! La mia opinione è che ci sia, innanzitutto, da modificare l'immagine "precostituita" della Chiesa. Non credo nella "storiella" che lo Spirito Santo scenda su una particolare persona per chiamarla alla vocazione religiosa. Considero gli "uomini di Chiesa" uomini come tutti gli altri, ci sono i "buoni" e i "cattivi". Ad esempio, Karol Wojtyla sarebbe stato un Grande Maestro qualunque cosa avesse fatto nella Vita. Fosse stato un padre di famiglia, sarebbe stato un ottimo padre di famiglia. E' stato Papa, perciò è stato un ottimo Papa. Così come i Papi che benedirono e spronarono la Santa Inquisizione, sarebbero stati comunque dei tiranni qualunque ruolo sociale avessero avuto nella loro Vita. In ogni caso, oltre che modificare la sua immagine, credo sarebbe meglio modificasse alcune sue "tradizioni" sballate. Gandhi diceva che "le Verità sono antiche come le montagne", ed infatti gli insegnamenti che Gesù ci ha lasciato sono e rimarranno sempre gli stessi. Ma la Chiesa spaccia per "volere di Dio" ciò che in realtà è "volere suo". Gesù non ha mai detto che i preti dovessero astenersi da una sana vita sessuale (il primo Papa, Pietro, era sposato!?), o che le donne fossero degli Esseri inferiori (nella Chiesa, sostanzialmente, le donne son discriminate...). L'idea che il sesso sia uno strumento "maligno" è MEDIEVALE, e il buon vecchio Freud sosteneva che tentare di reprimere ciò che sono "istinti naturali" porti all'effetto contrario. Non voglio dire che i casi di pedofilia all'interno della Chiesa siano per forza di cose portati da una "obbligata" astinenza sessuale (del resto, pedofili sono anche tanti padri di famiglia), ma perchè non levare qualunque possibile causa di questo fenomeno? Ho deciso di aprire un sondaggio: secondo voi, sarebbe giusto concedere il matrimonio ai preti? Partecipate numerosi...
Anima Blu


giovedì 3 luglio 2008

Il Grande Valore di un Momento



Per scoprire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all'esame finale.
Per scoprire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all'editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un'ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.
Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.
Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.


Piccola storiella...

Un uomo ricchissimo compra una Fiat Stilo, l'auto più innovativa, lussuosa e tecnologica esistente. Paga uno sproposito, ma la macchina è bellissima. Fatti pochi chilometri, decide di accendere la radio... ma non riesce neanche a trovarla. Il cruscotto, probabilmente progettato dalla NASA, contiene migliaia di dispositivi di tutti i tipi,
ma nulla che somigli a un'autoradio. Incazzatissmo, torna dal concessionario: 'Mi avete venduto una macchina costosissima, costa quanto un Concorde e non ha neanche la radio!' Il venditore gli spiega che la radio, incorporata nell'infonavigatore satellitare,
sfrutta un sofisticatissimo congegno di riconoscimento vocale, per cui basta dire il tipo di musica che ci vuole e lei la suona. Il tizio riprende la macchina, fa pochi metri e dice: 'Blues!' Subito la radio trasmette un bellissimo pezzo di B. B. King in dodecafonia dolby stereo surrond che neanche al Madison
Square Garden si sente così. Dopo un po' decide di cambiare musica. Fa: 'Rock!' e la radio commuta su un esaltante pezzo dei Deep Purple. Dopo qualche minuto prova: 'Bach!' e immediatamente parte il secondo
Concerto Brandeburghese. Beato dalla musica, non fa molta attenzione alla strada e quasi investe un ciclista imprudente. Incazzatissimo, gli grida: 'Stronzo!' Subito la radio:
'E adesso, dai microfoni di Radio Radicale, la parola all'On.Silvio Berlusconi...'

Anima Blu